ORACOLI IN SU LA È

INSULAE…
Il giro in calendario avrebbe dovuto svolgersi su delle non precisate isole. L’idea era di trasferirsi in furgone a Zara e con le sole biciclette traghettare a Dugi Otok, per un paio di giorni tra Veli Rat a nord e Mala Proversa a sud.
La struttura ricettiva contattata all’ultimo momento risultava però ancora chiusa e nel contempo pochi sembravano gli interessati ad un giro per lo più su asfalto tra Pasqua e Pasquetta.
Alla fine il solo Kalashnikov si dimostrava disponibile ed entusiasta a provare in giornata una mia recente idea che nulla ha a che fare con isole o isolotti… Una bella scorreria nelle valli dell’Isonzo e dell’Idrjia con rientro attraverso il paradiso carsico sospeso di Planina.

Il 30 marzo scorso ero partito per farlo solo soletto, ma giunto a Gorizia via costiera + vallone, il timore di non avere nelle gambe l’energia sufficiente mi aveva convinto a rientrare per la valle del Vipacco (e il terribile muro di Lozice!). Alla fine il giretto mi aveva comunque saziato, sfiorando i 138 km con 1.479 m di dislivello.

Col mio piccolo grande amico, compagno di poche ma sazie,piccole ma per noi grandissime cicloesperienze, tutto diventa più facile e in un paio d’ore abbondanti attraversiamo le due Gorizie e sfiliamo il ponte di Solkan.
Il traffico fortunatamente non è troppo intenso, ma superata Kanal è con piacere che abbandoniamo la statale verso Bovec per raggiungere la bucolica Santa Lucia/Most na Soci, luogo d’incontro tra i due fiumi che ogni volta mi colpisce per la bellezza dell’ambiente. Nulla a che fare con le meravigliose gole dell’alto Isonzo, ma i bacini d’acqua seppur artificiali regalano comunque scorci da sogno.
I primi 100 km sono andati, e dopo una mezza pizza a testa bagnata con le prime birre di giornata abbandoniamo a malincuore il superbo Isonzo, ma con esso anche gran parte delle automobili, e iniziamo la dolce risalita dell’Idrjia.

Alla confluenza con la valle della Trebusa, Kalash vorrebbe abbandonare il fondo valle per tagliare attraverso la valle di Kanomlja, ma le mie gambe preferiscono percorrere 10 km in più di fondovalle che non regalarsi “trecentinaia” metri di dislivello per giungere a Idrjia bassa.
Le tracce create da Kalash devono avere qualcosa in comune con quelle generate e/o interpretate da Uolter Sanzin…!

In ogni caso i 30 km fino a Idrjia sono piuttosto scorrevoli, rallentati si fa per dire, solo da numerosi cantieri stradali che ci regalano un po’ di polvere (fastidiosi sti bitumeri!).
Sono i seguenti 30 km verso Planina, o almeno i primi due terzi di questo tratto, ad ammazzare definitivamente le zampette. Difficilmente si sale oltre l’8 % , ma dopo aver percorso 140 km la pendenza si soffre in modo esponenziale! In ogni caso, anche mentalmente, giunti a Planina si rientra nell’abituale range dei normali giri fuori porta e tutto diventa più semplice.

Kalash si aggiudica il GPM dei tornanti motociclistici che permettono di risalire dalle profondità carsiche di Planina, e in breve raggiungiamo Postumia, a 172 km dalla partenza.
È ora di mettere di nuovo qualcosa sotto i denti, ma dovremo spingere fino a Hrusevje per trovare una Gostilna aperta.
I quadricipiti urlano di gioia, ma quando rifocillati ripartiamo con le luci accese, anch’essi gongolano… da qui è tutta discesa, o quasi.

A Divaccia, superato il muro dei 200 km, si ode il suono del pernacchiometro a 36 canne!
Sotto le prime sparute gocce di pioggia a Basovizza ci dividiamo dopo questa intensa super giornata in sella, per rientrare alle rispettive dimore senza ulteriori salite.

Io chiuderò a 215,58 km con un dislivello di 1.861m, Kalash, per mettere i puntini sulle “i” supererà i 217 km. Il tutto in poco meno di dieci ore di movimento ad una media di 22 km/h … in effetti su bitume si produce!

Un gran bel giro bitumignoso! Penso tutto tronfio ed orgoglione… per poi rientrare subito nel consueto ambito di mediocrità quando scopro che il 13 aprile Travos ne ha percorsi 405 di km in un’unica soluzione nella Randonnée della Giulia!!! Giù il cappello Travizan… ci inchiniamo davanti alla tua straripante superiorità ciclistica!

Avanti Vulkankompressor!!!
PEDALATE AMICICI !!!

Oracle

Ecco la traccia: TRACCIA_ORACOLI_INSULAE

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