DIMONata SENZA ZUCCHERO

Finalmente siamo riusciti a fare un salto con le bici sul Monte Dimon !
Anzi per la precisione sul Monte Paularo … senz’altro consigliato per raggiungere la vetta assieme alla bicicletta.
Personalmente per me si trattava di un altro “Grossglogkner” dato che due precedenti tentativi primaverili con gli sci erano naufragati ben lontano dalla cima per condizioni nivo-meteo proibitive.
Raccolto per strada (ovvio xe bitumèr) il buon Steve saliamo fino a Castel Valdaier sopra Ligosullo.
L’escursione sul sentiero, 404 divenuta ormai un classico per gli amanti dei trail carnici, partirebbe invero da Paularo, regalando un raddoppio di km e di dislivello … ma le mie condizioni fisiche dopo i recenti tre giorni fluviali in Valtellina mi fanno proporre ai compagni di merenda l’anello “ridotto”.
In ogni caso 14 Km con 760 m di dislivello non sono proprio una bazzecola, e  rappresentano l’intero tratto “imperdibile”.
Il panorama che via via si apre fino a culminare sulla vetta è a 360°.
La ciclabilità è ottima lungo tutta la carraia militare che porta oltre i ruderi di casera Montelago un centinaio di metri sotto la cima del Paularo (m. 2.043) e anche sul sentiero 404, che si percorre in discesa costeggiando il Dimon (m. 2.043), ad eccezione di un tratto sotto il monte Neddis (m. 1.990) dove pendenza e fondo sconnesso rendono difficile rimanere in sella (sopratutto poi se si abbandona il sentiero per scendere un ghiaione smosso sulla sinistra!)
Le difficoltà ciclabili sul sentiero sono S1/S2 secondo la scala utilizzata per inquadrare l’uso della MTB su singletrack.
A prescindere dell’incompatibilità con STRAVA … alla fine tutti e tre eravamo super entusiasti per la bellezza dei luoghi.
Poco meno di tre ore di movimento … ma in un ambiente veramente “all’altezza” !!!

Oracolo, Sibilla e Steve


Qui il link per la scala di difficoltà dei singletrack (sito originale in tedesco): www.singletrail-skala.de

Qui la traccia gpx: Valdaier-M.Paularo

 

 

 

Lascia un commento