DOLOMITISUPERVULKAN
WALTER SANZIN
Preferisco le gare lunghe perché mi permettono di scaldarmi e di fare il mio ritmo.
È la terza volta che partecipo alla Dolomiti Superbike lunga e penso di iscrivermi anche l’ anno prossimo, perché l’ organizzazione è sempre perfetta, ricchi i ristori (nota di demerito: quest’anno mancavano le torte Sacher!) e i percorsi meravigliosi. E fantastica la birra analcolica a fiumi all’ arrivo!!!
GIOVANNI DELLE FAVE
Il mio obiettivo quest’anno era restare sotto le 3 ore e mezza sul percorso corto e sono felicissimo di averlo raggiunto nonostante i crampi salendo a Prato Piazza. La DSB è sempre un appuntamento entusiasmante che ti spinge a prepararti già mesi prima e condividere queste emozioni con i compagni del Gruppo Vulkan è un grande piacere. Il prossimo anno credo che proverò di nuovo il percorso lungo nel verso antiorario che per me è inedito, con la speranza di raggiungere un nuovo traguardo personale.
ANDREA GIORGIO
E’ la tua prima DSB?
No, è la mia quarta, ma la prima lunga.
Cosa ti ha spinto a fare la lunga quest’anno?
Perché al momento dell’iscrizione lo scorso agosto, pensavo di avere tempo a sufficienza per allenarmi adeguatamente. Dopo aver affrontato tre volte la corta, volevo provare nuove esperienze.
Sei riuscito a prepararti come pensavi?
Ovviamente no. Fino ad aprile praticamente niente. Nei primi giorni di aprile, durante un giro con Athos, sono caduto facendomi sufficientemente male da saltare anche la gita oracoliana ai Velebit e stare fermo quasi un mese. Finalmente dai primi di maggio ho cominciato a fare tre uscite settimanali e a perdere qualche chilo.
Con chi hai partecipato?
In teoria con Nicol, Giovanni (la corta), il Gomer e due amici materani, Angelo e Roberto…in pratica da solo perché vanno tutti mooolto più veloci di me. Ma ho condiviso felicemente con loro il pre e post gara. Arrivare all’arrivo ed essere salutato con così tanto entusiasmo da amici che sono stati li per aspettarmi, è già di per se un premio!
Come ti sentivi durante la gara?
Stranamente bene. Le indicazioni di Athos e del Gianfri sono state indispensabili per affrontare con un minimo di serenità la gara. Sentivo che il fisico reagiva bene e non ho mai forzato per evitare di andare fuori giri e rischiare di non farcela. E c’ho messo anche meno del previsto.
Quali sono state le tue emozioni all’arrivo?
Una grandissima soddisfazione personale. Quattro anni fa nemmeno pensavo di finire la mia prima corta. E invece quest’anno dopo 113 km e più di 3000 m di dislivello “stavo bene”. Al traguardo ero proprio contento di avercela fatta…con dignità.
Ci racconti un aneddoto della gara?
Ho rischiato di non partire perché avevo dimenticato in appartamento il numero con il chip, Per fortuna mia moglie lo ha recuperato in tempo. Un bel momento energetico è stato quando ho sentito gridare “forza Vulkan” in mezzo al bosco….Era la Chiara!!!
Ti aspettavi qualcosa di diverso?
Si, in effetti speravo ci fossero le Sacher tanto osannate dal Gomer!!!! Invece … nieeeeeente!!!!
La rifarai il prossimo anno?
Penso di si. Tra l’altro ho visto molti gruppi partire ed arrivare insieme e mi piacerebbe fare una cosa analoga con i nostri colori. C’è qualcuno che si offre volontario, ovviamente per partecipare con il ritmo e lo spirito di una gita Vulkan?
NICOL GUIDOLIN
Dolomiti… una delle gare che aspettavo di più… La trasferta non è partita benissimo con raggio rotto appena salita in sella il venerdì! Poi le cose sono migliorate. Un meccanico in zona assistenza Dolomiti è riuscito a sistemarmi la ruota e una bella serata con i Vulkans e amici, dove ha spopolato il mio pasto pre-gara (abbondante pasta in bianco), ha riportato il buon umore… con Walter alla sua prima cena pre-gara con una weinzen analcolica.
La gara: dopo una partenza non brillante non pensavo di riuscire a rimontare 3 posizioni nella salita di Prato Piazza e quando ho scollinato non ci credevo di essere 2° perchè le avversarie erano elite fortissime… Infine che dire del mio primo finale in volata…emozionante!!!